Ieri sera ho provato a fare le ciambelline di Vicenza (senza gatto) che si mangiano nella Foresta Incantata...ma forse la mancanza del gatto ronfante è fondamentale per la riuscita del dolce e, per uno strano incantesimo, a me son venuti fuori tozzetti invece di ciambelline.
Nella foresta incantata consigliano di fare così: "Prendere un gatto e posizionarlo accanto ad una spianatoia su cui lavorare un impasto formato da 500 grammi di farina bianca 0, 150 grammi di zucchero semolato, 100 grammi di burro, 5 uova, 1 bicchierino di liquore (grappa, anice, marsala), 1 bustina di vanillina, ed una bustina di lievito per dolci".
Io, invece, ho voluto provare ad impastare gli ingredienti nella macchina del pane ed a sostituire il liquore con latte e semi di anice ed il lievito con il cremor tartaro (ogni fata ha i suoi ingredienti!! :)) ma già all'aggiunta del quarto uovo l'impasto era troppo molle ed appiccicoso per essere lavorabile con le mani.
Allora ho aggiunto 100 grammi di frumina (perchè non avevo più farina) e (magia...magia!!!!) ho pensato di trasformare le ciambelline in ciambella con granella. Ed ho infornato a 190° per 40 minuti.
Poi ho tolto la ciambella dal forno, e vista l'ora tarda che si era fatta (anche le fate hanno bisogno di riposo) sono andata a dormire (Ronf....ronf....come il gatto Koko :)).
Stamattina (mentre il resto della piccola famiglia dormiva.....ronf ....ronf) ho tagliato una fetta di ciambella per mangiarla con il caffèlatte...nel silenzio del sabato mattina.
Ma l'incantesimo lasciava a desiderare perchè la ciambella era troppo compatta e poco cotta.
Allora ho dovuto rimediare con un'altra magia. Ho tagliato la ciambella a fette ed ho infornato in forno ventilato a 14o° per 10 minuti (stando attenta che le fette non diventassero troppo scure).
E l'incantesimo è finalmente riuscito...ed avevo il dolce per la colazione !
Tozzetti magici* all'anice
Ingredienti:
500 gr. di farina 00
100 gr. di frumina
4 uova
150 gr. di zucchero
100 gr. d burro ( a pomata)
1 tazzina di latte
1 cucchiaino di semi di anice
la buccia grattugiata di un limone
1 bustina di lievito per dolci non chimico ( cremor tartaro, bicarbonato di sodio ed amido di mais ;17 gr.)
granella di zucchero (per la copertura)
* un'altra magia possibile è quella di aggiungere mandorle, nocciole e pistacchi
9 commenti:
Quando ho letto ciambelline di VICENZA e la parola "gatto" mi sono spaventata... infatti in Veneto i Vicentini sono chiamati "magnagatti"!!!
Comunque se è solo per fare il soprammobile, la prossima volta magari ti presto il mio! ;-)
Ciao
@ Vele
secondo me è proprio la mancanza del gatto che non ha reso possibile la realizzazione delle ciambelline! :))))
N.B.: hai visto il post originale della Foresta Incantata ???
è evidente che è la mancanza del gatto ad essere fondamentale!
Ho consigliato di provare con tre uova, le mie erano piccole e magari p stato quello il problema, però l'imapsto era molto morbido veramente, tipo pastafrolla all'olio e appiccicaticcio!
p.s comunque l'idea di tostarle in forno mi piace!
ihhii ora sono perplessa: mancava il gatto che ronfava o, quando hai avuto sonno, bastava ch eti mettevi a dormire vicino alla torta? ...è una possibilità....brava fata!!!!
Grazie per la segnalazione, ho già messo La Foresta Incantata nel mio bogroll!
Ho riprovato a fare l'impasto, e confermo che gli ingredienti son giusti, le uova sono cinque, di taglia media. Ho fatto la ciambella come la tua, ed è venuta benissimo: anzi, è meglio a ciambella che a ciambelline!
Credo che l'equivoco sia nato dal fatto che ti è sembrato l'impasto troppo mollo, e infatti è molto appiccicoso, va lavorato pochissimo e steso subito nella teglia con un cucchiaio.
Ci ho dato sopra una bella spolverata di zucchero semolato, ed ha fatto una stupenda crosticina: domani faccio il post
p.s. forse l'unica cosa che cambierei è la quantità di zucchero, magari qualche decina di grammi in più
p.s. non è che ci hai messo troppo liquore? magari diminuisci la dose di liquidi, e il burro deve essere morbido, ma non sciolto
@ Geillis
io ho usato 4 uova grandi...ma forse l'impasto lavorato nella macchina del pane ha bisogno di meno liquidi rispetto all'impasto ottenuto lavorando gli ingredienti a mano.
Ti ho già ringraziato di là ma lo faccio anche qui.
Riprovo e ti /vi faccio sapere.
:)))
@ Vele e Lo
se anche con il secondo tentativo sfornassi qualche cosa di diverso dalle ciambelline vicentine....penserò a farmi prestare un gatto....anche perché non riesco a dormire su superfici scomode come il tavolo in cucina
;))))
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