mercoledì 26 agosto 2009

Cielo e terra




" Alla gente piacciono le giornate di sole, a me fanno paura. Le peggiori cose si fanno a cielo sereno. Quando fa brutto uno preferisce rimandare una cattiva azione. Col sole tutto può succedere. Se arrivo all'autunno mi voglio mettere a ballare sotto un acquazzone"

Erri De Luca, Il giorno prima della felicità, Einaudi
"C'ha passà 'ncopp"
Bisogna passarci sopra.
Questa frase io la ricordo; me la diceva mia zia. Ero una ragazza sensibile ed ora sono un'adulta sensibile (...chi non lo è ?).
Passarci sopra è come, in italiano, lasciar correre, lasciar perdere....però è anche un'altra cosa è il guardare gli eventi, le persone (compresa me stessa ) dal di fuori; è non dare troppo peso alle cattive azioni; pensare che una cattiva azione è solo figlia della paura.

Non sono ancora capace di perdonare ma ho imparato presto a passarci sopra. Come il cielo sulla terra.

Ecco, si vede dalle foto, ho fatto la millefoglie, anzi ne ho fatto due in tre giorni e quella fotografata su in alto è la migliore delle due.
Per farla sono andata a scuola da Thea di Dolci pensieri; ho apportato piccole modifiche ...un pò più di latte nella crema pasticcera ed un pò meno di zucchero ma sono cose di poco conto la ricetta è la sua!!! : )


Millefoglie di Thea

Ingredienti per 5 stati di sfoglia (17 x 20 cm) e 4 strati di crema Chantilly

per la crema Chantilly *:
700 ml di latte
4 tuorli
50 gr. di farina 00
30 gr. di fecola di patate
150 gr. di zucchero
1 pizzico di sale
1 baccello di vaniglia
scorza di 1 limone
200 ml d panna fresca
2 cucchiai di maraschino
2 cucchiai di rum bianco

per le sfoglie:
3 confezioni di pasta sfoglia già pronta, senza grassi idrogenati (dal banco frigo del supermercato :)
scaglie di cioccolato fondente q.b.
zucchero a velo q.b.
zucchero semolato q.b.


Preparazione:

Far riscaldare il latte fino a quasi il punto di ebollizione ed aggiungere il baccello di vaniglia (aperto per il lungo) e la scorza di limone. Lasciar riposare fino a quando il latte torna a raffreddarsi.
In una ciotola unire i tuorli, la farina , la fecola ed il sale e sbatterli per ottenere una crema chiara.
Riscaldare di nuovo il latte, togliere il baccello di vaniglia e la scorza di limone ed aggiungere il composto ottenuto.
Continuare a mescolare fino a quando la crema pasticcera si addensa.
Quando la crema pasticcera è fredda aggiungere la panna montata ed i liquori.
Srotolare la pasta sfoglia e stenderla ancora un pò con il mattarello; spennerla con acqua e coprirla con un un pò di zucchero semolato. Bucare la pasta sfoglia con i rebbi di una forchetta ed infornare a 180° fino a quando non si imbiondisce.
Ritagliare i rettangoli della grandezza desiderata (alcuni strati li ho formati unendo rettangoli piccoli uno vicino all'altro). Tenere da parte gli avanzi di sfoglia.

Montare la torta alternando strati di sfoglia e strati di crema arricchita con le scaglie di cioccolato. Ricoprire di crema Chantilly anche i bordi della millefoglie e ricoprirli con gli avanzi di pasta sfoglia sbriciolata. Spolverizare di zucchero a velo e servire.


* La crema pasticcera può essere preparata in anticipo il giorno prima di servire la torta ma la millefoglie non può essere assemblata con più di mezza giornata di anticipo perché ne perde in croccantezza.

Mare e terra




Sono cresciuta in un paese a pochissimi chilometri dalla costiera Amalfitana eppure durante la mia infanzia sono stata in spiaggia soltanto un giorno.

Il mare l'ho più spesso visto passare dal finestrino dell'auto o visto dal molo d'imbarco del porto di Napoli dove qualche domenica nostro padre ci portava da bambini con il camion per imbarcare i carichi per la Sardegna.

Adesso se guardo il mare penso alla distanza che separa dall'altra costa; forse perchè una volta mio padre mi disse che quando viveva a Cagliari e portava i miei fratelli al porto pensava a quante poche ore di macchina ci sarebbero volute per tornare a casa e portarli a salutare mia nonna se tutto quel mare fosse stato terraferma.



Torta di alici e verdura
(liberamente tratta da Sale & Pepe di maggio)

Ingredienti:

1 kg di alici
500 gr. di erbette (già pulite e asciugate)
500 gr. di spinaci (puliti ed asciugati)
50 gr. di grana padano grattugiato
1 cipolla
4 uova
olio evo q.b.
pan grattato q.b.
trito di prezzemolo, basilico e maggiorana
sale q.b.

Preparazione:

Pulire le alici, togliere le lische ed aprirle a libro.
Far cuocere le verdure tagliate a pezzetti in acqua bollente salata per alcuni minuti. Scolarle quando si sono appena ammorbidite e triatarle grossolanamente.

In un tegame far soffriggere la cipolla con tre cucchiai d'olio ed aggiungere le verdure tritate. Far insaporire le verdure fino a quando non saranno completamente asciutte e farle raffreddare.

Quando le verdure saranno fredde aggiungere le uova, il formaggio e le erbe aromatiche tritate.

Ungere d'olio una teglia di 24 cm di diametro, spolverarla di pan grattato e sistemarvi uno strato di alici a raggiera, coprire con metà delle verdure, proseguire con uno strato di alici ed un altro di verdure. terminare con uno strato di alici. Cospargere di pan grattato mescolato con prezzemolo tritato. Condire con un filo d'olio e infornare a 180° per circa 40 minuti.

Servire tiepida.

sabato 22 agosto 2009

Ops... qualcuno mi legge !!!





Da dove iniziare ?

Ogni settimana arriva nella mia posta elettronica il report settimanale di ShinyStat : un istogramma a barre grigie con indicato il numero delle visite e delle pagine viste di questo blog.

Ed io penso : "Sono le visite che mi faccio da sola quando apro la pagina del blog e le visite di Anna, Lo e di chiunque armato di buona volontà lascia un commento".

Poi ho letto questo post di Anice & Cannella ed ho chiesto al mio hi-tech marito come si fa a trovare le parole chiave attraverso le quali i navigatori del web arrivano ad un blog.

Hi-tech marito: " Dovresti avere qualcosa come ShinyStat"
Moglie dell'hi-tech marito: " Ma io ce l'ho !"
Hi-tech marito: "Ah"
Moglie dell'hi-tech marito: "Aspetta che guardo meglio"

Ed è stato così che ho scoperto che cliccando sull'istogramma grigio nella mia pagina ShinyStat compare un menu dove, tra le altre cose (il sito di provenienza, il browser utilizzato ecc. ), è possibile conoscere la keyword con la quale i lettori arrivano a questo blog attraverso i motori di ricerca.

Ecco la mia scoperta !
Qualcuno mi legge, ...qualcuno che non sia me stessa o le care persone che lasciano un commento : )


E poichè anch'io adoro navigare tra i blog ...quelle nelle foto sono le pizzette (delle Simili) di Cindystar , soltanto con un pò di lievito in meno ed un pò più alte.


Pizzette

Ingredienti (per 22 pizzette di 8-10 cm di diametro)

500 gr. di farina manitoba
250 gr. di acqua
40 gr. di burro morbido
12 gr. di lievito di birra
2 cucchiaini colmi di sale fino
1 cucchiaio di zucchero
1 cuchiaio di olio evo
condimento secondo la voglia ed i gusti

Preparazione

Ho messo tutti gli ingredienti nella mdp ed ho lasciato impastare fino all'incordatura. Ho messo l'impasto in una ciotola e lasciato lievitare fino al raddoppio (con 28°in casa ci sono volute circa 2 ore).

Ho sgonfiato la pasta e l'ho stesa a circa mezzo cm di altezza.
Con una tazza mug ho ritagliato le pizzette (rilavorando gli avanzi) ed ho lasciato lievitare per circa 50 minuti.
Poi con al punta delle dita ho abbassato la parte centrale delle pizzette ed ho riempito con pomodoro, scamorza a cubetti e basilico (sale e olio q.b)

Ho infornato a 200° per circa 10-15 minuti.




P.S. : Ecco alcune delle chiavi di ricerca più strane:

lo sciroppo d'acero sgonfia la pancia ?
qualche giorno intorno a Stresa
rampicanti arancioni
sole del fornaio
zucchero mi piace de la siesta amore mio

: )

lunedì 17 agosto 2009

Peggy Sue got married




Un pomeriggio di un paio di settimane fa (approfittando della siesta dei bambini) sono riuscita a vedere per intero un film in tv ... non ricordo un simile evento negli ultimi due anni !!! : )

Il film è, appunto, Peggy Sue si è sposata (Peggy Sue got married), 1986, regia di Francis Ford Coppola e con protagonisti Kathleen Turner (Peggy Sue) e Nicolas Cage (Charlie Bodell, ovvero il marito di Peggy Sue).

E' la storia di una donna quarantenne in procinto di divorziare dal marito che ad una festa tra vecchi compagni di liceo sviene e ritorna... nel passato, nell'America del 1960 ed ha la possibilità di cambiare il suo futuro facendo scelte diverse rispetto a quelle che aveva fatto da adolescente basandosi , questa volta, sulla propria esperienza di donna matura.

Ma la morale del film è che Peggy Sue sposerà la stessa persona perché le sue scelte sono in certo senso obbligate non solo dai propri sentimenti ma anche dai sentimenti e dai comportamenti di quello che diventerà suo marito.

Insomma dice Francis Ford Coppola seppure avessimo il senno di poi non potremmo fare a meno di rifare identiche scelte perchè identici sarebbero i sentimenti che le persona intorno a noi ci ispirerebbero .. anche sapendo che il loro comportamento cambierà negli anni.
L'happy end lascia aperta la possibilità che i vecchi sentimenti ritornino nel cuore degli altri.


Tortine al cocco e cioccolato fondente (con yogurth greco)

Ingredienti per 16 tortine:

200 gr. di farina 00
160 gr. di zucchero altamente solubile (tipo Zefiro)
90 gr. di cioccolato fondente (cacao al 70%) *
100 gr. di farina di cocco
60 gr. di olio di riso
170 gr. di yogurth greco
90 gr. di acqua
1 bustina di lievito per dolci (cremor tartaro + bicarbonato di sodio)
un pizzico di sale

Preparazione:

Con le fruste elettriche mescolare lo yogurth con l'acqua e l'olio. In un'altra ciotola unire mischiare gli ingredienti secchi ad eccezione del cioccolato e del lievito.Unire gli ingredienti secchi con quelli liquidi.

Tritare molto grossolanamente il cioccolato ed aggiungerlo al composto. Infine aggiungere il lievito.Con l'impasto riempire 16 pirottini da muffin fino a circa 3/4 dell'altezza totale ed infornare a 180° per 30 minuti circa. Lasciar raffreddare e spolverizzare con zucchero a velo.


* Il segreto di queste tortine sta tutto nel tritare il cioccolato in pezzi abbastanza grossi in modo che dopo la cottura i pezzettoni di cioccolato rimangano morbidi... e così ben si abbinano al morbido del cocco.

giovedì 13 agosto 2009

Semplice, semplice



Stiamo trascorrendo le vacanze in città,.... niente Meridione questo agosto !

Allora provo ad accendere il meno possibile forno e fornelli e preparo il cous-tostato.

(La cosa più triste delle città di pianura d'estate è che non c'è nessun promontorio, collina o montagna su cui salire con il buio e da cui vedere le lucette piccole piccole della città da lontano.....)


Cous-cous (di kamut) dell'estate in pianura

Ingredienti ( per 4 persone)

250 gr. di cous-cous di kamut
250 ml di acqua
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai d'olio evo
2 cucchiaio di pesto alla genovese (acquistato o fatto in casa)
300 gr. di pomodori datterini
1 cipolla piccola
150 gr. di cetriolo (già spellato)


Preparazione:

Tritare finemente la cipolla e lasciarla una ventina di minuti in acqua acidulata.
In un tegame antiaderente far riscaldare l'olio e tostarci il cous-cous. Aggiungere l'acqua bollente salata e coprire con un coperchio per 8 minuti.

Sgranare bene il cous-cous ed aggiungere la cipolla tritata, i datterini tagliati a metà per il lungo, il cetriolo tagliato a cubetti ed il pesto. Mescolare bene e lasciare in frigo per un paio d'ore prima di servire.