mercoledì 30 giugno 2010

Il caffè di Nonna Papera


Un mese fa ho finalmente avuto in prestito dalla biblioteca il "Manuale di Nonna Papera" che avevo richiesto per partecipare alla raccolta indetta da
Fragole a merenda per festeggiare i 40 anni del libro.
Troppo a ridosso della nostra partenza per il Meridione per riuscire a preparare un'altra ricetta per la raccolta, ma al ritorno l'ho sfogliato e poi letto.
L'edizione che ho avuto in prestito non è la prima, bensì la quinta (del 1972); sulla prima pagina c'è scritto con calligrafia infantile il nome della proprietaria ...(sarà stato donato alla biblioteca da una bambina ormai cresciuta ? ).

Ho scoperto così che anche Nonna Papera prepara il caffè con la schiuma come l'ho sempre visto fare da mia zia.

Ecco la ricetta:

Caffè con la schiuma

Mettete in una tazza un cucchiaino di zucchero per persona (anche di più, se vi piace) e i primi quattro cucchiaini che escono dalla caffettiera, e, sbattete bene. Mettete la crema nelle tazze, e versando il caffè vedrete una schiumetta chiara simpatica

domenica 27 giugno 2010

Una cena d'estate




Nelle sere d'estate in città vien voglia di portare in tavola qualcosa che metta insieme colori ed ortaggi di stagione....e che non sia qualcosa che non richieda cottura.
Bisogna sfruttare le ore più fresche per accendere il forno e poi il piatto può essere assemblato la sera....sperando in un refolo di vento che renda la cena più piacevole.

La ricetta è presa dalla mia scatola magica di ricette, ovvero il sito di Cucina Naturale , qui per essere precisi : )


Cupole di ortaggi con spiedini di zucchine al sesamo

Ingredienti per 2 o 4 persone ( a seconda che sia piatto unico o secondo piatto):

4 zucchine medie e tenere
1 peperone verde ed 1 rosso
200 gr. di pomodorini Pachino
15 olive taggiasche
1 cucchiaio di capperi sotto sale
2 cucchiai di pesto
2 cucchiai di senape di Digione
1 mazzetto di prezzemolo
1 manciata di foglie di menta
3 cucchiai di olio
sale q.b.
semi di sesamo q.b.

Preparazione:

Lavare ed asciugare i peperoni interi, poggiarli su una teglia e cuocerli in forno a 200° per circa 20 minuti. Appena sfornati metterli in una pentola con coperchio o in qualsiasi altro recipiente richiudibile ed appena la temperatura lo consente : ) spellarli e tagliateli a pezzetti.

Nel frattempo tagliare le zucchine e grigliarle (si può scegliere se utilizzare la piastra oppure infornarle adagiate su un foglio di carta forno).

Dissalare i capperi e tritarli insieme alla menta ed al prezzemolo ed aggiungere l'olio e la senape.
Tenere da parte le 15 o 20 fette di zucchine più belle, tagliare a tocchetti le altre ed unirle ai peperoni, alle olive tagliate a rondelle, ai pomodorini tagliati a spicchi ed al pesto. Se necessario aggiustare di sale.
Disporre gli ortaggi in coppette monoporzioni schiacciando leggermente con il dorso di un cucchiaio.

Condire le fette di zucchine tenute da parte con la salsa di capperi ed erbe aromatiche ed impanarle con i semi di sesamo precedentemente tostati. Infilzare le fette di zucchine sugli spiedini e lasciar rosolare in forno a 200° per 10 minuti.

Sformare gli ortaggi dalla coppette e servire con gli spiedini di zucchine.

sabato 26 giugno 2010

Due o tre cose che so sui muffin




Il mio avatar che si vede nel profilo personale e nella colonna qui di lato è la foto di un vassoio di muffin.

I muffin sono dolcetti veloci da preparare ma non così facili come sembra: un muffin per essere tale deve avere una cupola ben lievitata, solcata in cima da crepe che si aprono in cottura.
Tutto ciò che è cotto in un pirottino ma non ha queste due caratteristiche è una tortina non un muffin ! : )

L'ingrediente fondamentale di un muffin dovrebbe essere il latticello che si può ottimamente sostituire con yogurth e/o panna e/o latte, quello che conta è che la consistenza dell'impasto finale non sia troppo liquida.

La regola generale è che il peso gli ingredienti liquidi sia pari, all'incirca, ad una volta e mezzo quello della farina: la consistenza deve essere tale che con due cucchiai colmi di impasto si riesca a riempire un pirottino.

Se il muffin non contiene ingredienti "inerti" tipo frutta o pezzetti di cioccolato il pirottino va riempito fino a 4-5 mm dal bordo altrimenti lo si può riempire quasi fino all'orlo. L'errore più frequente è quello di riempire troppo i pirottini di un impasto troppo liquido: in cottura si ottengono dei dolcetti a forma di fungo :)

I muffin nelle foto qui sopra sono muffin ai mirtilli copiati a Vaniglia ed un pò modificati.


Muffin ai mirtilli ( di Vaniglia)

Ingredienti per 16 muffin *:

320 gr. di farina 00
150 gr. di zucchero aromatizzato alla vaniglia
1 bustina di baking powder ( cremor tartaro + bicarbonato di sodio)

250 gr. di panna
80 gr. di burro di centrifuga
3 uova medie ( 150 gr.)
250 gr. di mirtilli freschi

zucchero a velo q.b.


Preparazione:

In una ciotola mettere gli ingredienti secchi; in un'altra mettere gli ingredienti liquidi (panna, uova e burro fuso) e mescolarli bene.
Unire i due composti amalgamarli aggiungendo i mirtilli.

Distribuire l'impasto nei pirottini riempiendoli fino a 1 mm circa dal bordo. Infornare a 220° (forno statico) per 16-18 minuti.

Poiché i muffin non sono particolarmente dolci li ho serviti spolverizzando con zucchero a velo.

* nella versione di Vaniglia le dosi sono per 12 muffin ma io ne ho ottenuto 16: non so se perché i mirtilli che ho usato avevano un peso specifico minore o se i pirottini usati da Vaniglia fossero più grandi.


mercoledì 23 giugno 2010

Adesso, adesso, adesso




Quando Fabrizio andrà all'asilo, quando avrò un lavoro, quando potremo permetterci una casa più grande, quando potremo andare in vacanza, quando avrò più tempo per me, quando potrò dormire di più, quando sarò dimagrita.

Che cosa stupida pensare che la felicità sia sempre più avanti nel tempo e noi a trattenere il fiato per resistere in apnea fino a quando questa felicità non arriverà a darci ossigeno.

E nel frattempo ?


Pomodori ripieni di riso

Ingredienti:

7 pomodori ramati maturi
250 gr.di riso integrale cotto
3 cucchiai colmi di pecorino senese a media stagionatura
2 cucchiai di olio evo
timo fresco e basilico q.b.
sale q.b.
aglio (facoltativo)

Preparazione:

Tagliare la calotta superiore dei pomodori ed estrarne con uno scavino la polpa. Aggiungerla al riso insieme al formaggio, gli aromi tritati e l'olio. Salare un pò più del necessario.

Con il composto ottenuto riempire i pomodori e richiuderli con le calotte tenute da parte.
Mettere ciascun pomodoro ripieno in una piccola cocotte.

Infornare a18o° per 30 minuti o di più a seconda della grandezza dei pomodori.
Spegnere il forno e lasciare i pomodori nel forno finché non diventano tiepidi e pronti da servire decorati da qualche fogliolina di basilico.

domenica 20 giugno 2010

Il ciambellone di Artemisia





Se cercate da Artemisia Comina questo ciambellone che sa di mandorle e limoni non lo trovate, eppure è suo....perché l'ho preparato mettendo insieme due ricette pubblicate da lei e togliendo lo zenzero ed il pepe bianco.

La ricetta del ciambellone è quella del ciambellone dei Passionisti (con le modifiche di cui sopra) quella del ripieno e della copertura è quella del "lemon curd " senza burro ( aka la crema al limone ed acqua).
Il finto lemon curd, non avendo il burro, risulta maggiormente compatto una volta raffreddato e, quindi, va steso tiepido sul ciambellone e poi livellato velocemente oppure lasciato cadere sul dolce drappeggiando morbidamente la superficie altrimenti, come nel mio caso, rimangono rigonfiamenti e striature sulla superficie ... ma il sapore batte ampiamente l'estetica : ) ed il limone del lemon curd si combina magnificamente con l'aroma delle mandorle tritate del ciambellone


Il ciambellone di Artemisia

Ingredienti ( per una teglia ad anello di 23 cm di diametro)

200 gr. di farina 00
200 gr. di mandorle pelate*
200 gr. di zucchero
120 gr. di burro di centrifuga
3 tuorli di uova medie
3 albumi ( 90 gr.)
120 gr. di latte
1 bustina di baking powder

burro e farina per lo stampo

per il "lemon curd" senza burro:
250 ml di acqua
2 uova intere medie
80 gr. di zucchero
25 gr. di maizena
zeste di 2 limoni
il succo di 2 limoni ( 80 ml)

Preparazione :

Con la planetaria montare a neve fermissima gli albumi (io ho lasciato andare a velocità minima per 8 minuti).

In un'altra ciotola con il gancio a K ( o a foglia) montare lo zucchero ed il burro tenero fino ad ottenere un composto spumoso e gonfio.
Aggiungere la farina, le mandorle tritate finemente, il latte ed i tuorli.
Amalgamare a lungo ed aggiungere il lievito.
Con un cucchiaio di legno aggiungere gli albumi, mescolando dal basso verso l'alto lentamente.
Versare il composto nella teglia ad anello imburrata ed infarinata. Cuocere a 180° (forno statico) per 30 minuti.
Lasciarlo altri 5 minuti nel forno spento poi farlo raffreddare a temperatura ambiente.

Nel frattempo preparare il finto lemon curd.
In una ciotola montare lo zucchero con le uova (intere), le zeste di limone e la maizena. Mettere sul fuoco un pentolino con l'acqua e quando questa sarà quasi bollente aggiungervi la base di uova e zucchero. Quando il composto bolle aggiungere il succo di limone.
Far cuocere fino a quando la crema non raggiunge la consistenza desiderata ( fare la prova mettendone un cucchiaio su un piattino...come per la marmellata).

Tagliare a metà il ciambellone ( facendo attenzione, perché è molto friabile) riempirlo con la metà del lemon curd tenendo l'altra metà per la copertura.


* preferisco tritare al momento le mandorle perché la farina di mandorle risulta più profumata.

Cinque anni e qualche giorno fa





Sono passati cinque anni e qualche giorno dal nostro matrimonio.

Ho passato tutta la giornata del nostro anniversario a pensare a quanto io fossi diversa allora.

Ed ho avuto nostalgia.


Per festeggiare oggi a pranzo ho preparato quello che è diventato da tre o quattro anni il piatto di famiglia (di questa nostra nuova famiglia : ) preso da qualche numero estivo di Cucina Naturale e che potete trovare qui nella versione originale.


Spiedini di paccheri ripieni gratinati

Ingredienti:

20 paccheri di ottima qualità
250 gr. di ricotta vaccina
250 gr. di provola o scamorza affumicata
100 gr. di prosciutto cotto
1 uovo medio
50 gr. di parmigiano reggiano
una decina di pomodori ciliegini
basilico q.b.
timo fresco q.b.
2 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di olio evo
sale q.b.


Preparazione:

Far cuocere i paccheri, lasciandoli molto al dente, e farli raffreddare su un grande piatto o su un piano di marmo

Nel frattempo nel mixer mettere la ricotta, la metà del parmigiano,l'uovo e la provola (o la scamorza) ed il prosciutto tagliati a fette e far tritare fino ad avere un composto omogeneo ma non troppo fine.
Aggiungere un cucchiaio d'olio ed aggiustare di sale.

Con l'aiuto di una sac a poche o di un cucchiaino riempire i paccheri e infilzarli con gli spiedini alternando con i pomodorini tagliati a metà e le foglie di basilico.
Poggiare gli spiedini in una teglia da forno.

Spolverizzare con il composto ottenuto unendo il pangrattato, il formaggio rimasto e le foglie di timo.Terminare con un filo d'olio.

Cuocere a 200° per 10 minuti e far gratinare altri 3 /4 minuti ad intensità moderata.

lunedì 14 giugno 2010

Invento le giornate



Ho spolverato la mia vecchia borsa da ufficio e l'ho riempita di ferri, segnapunti ed aghi da lana.

Leggo tra le 5 e le 6 di mattina facendo buon uso della capacità del mio corpo di accorgersi del sorgere del sole.
Faccio liste di libri da prendere in prestito in biblioteca, liste di pattern da fare con i ferri circolari.

Sotto quale voce si inserisce in un curriculum vitae la cura dei figli ?

Ieri ho preparato il cheesecake di Pamirilla (versione con cottura), lo abbiamo assaggiato stamattina accompagnato da salsa di lamponi.

Scrivo la ricetta nella versione con le piccole modifiche che ho apportato, seguita da una nota sulle modifiche che mi piacerebbe provare, non perché il cheesecake di Pamirilla debba essere migliorato ma per vedere se cambiano le consistenze.


Cheesecake (cotto) di Pamirilla con salsa di lamponi


Ingredienti per una teglia di 25 x 18 cm:

500 gr. di Philadelphia
400 gr. di panna fresca
140 gr. di zucchero aromatizzato alla vaniglia
4 uova medie intere ( 210 gr.)
60 gr. di succo di limone
20 gr. di farina
zeste di un limone e di due lime
1 pizzico di sale

per il fondo:
140 gr. di biscotti Digestive
60 gr. di burro di centrifuga
1/2 (mezzo) cucchiaino di cannella
1 cucchiaio di zucchero

per la salsa ai lamponi:
200 gr.di lamponi
50 gr. di zucchero a velo

una manciata di lamponi per la decorazione.


Preparazione:

Ho aggiunto il succo di limone alla panna ed ho lasciato riposare.

Ho finemente i biscotti Digestive, ho unito il burro fuso, la cannella e lo zucchero.
Poiché non avevo a disposizione una teglia tonda a cerniera del diametro di 22/24 cm ho utilizzato una teglia rettangolare (non a cerniera) ma all'incirca della stessa superficie. Ne ho ricoperto il fondo ed i bordi con carta forno e vi ho distribuito il composto della base.

Ho unito alla panna il Philadelphia, lo zucchero, le uova, il sale e le zeste di limone e lime. Ho mischiato con le fruste fino ad avere un composto spumoso e l'ho versato sulla base di biscotti.

Ho infornato a 160° (forno statico) per un'ora ed un quarto, ho abbassato la temperatura del forno a 100°e fatto cuocere per un'altra mezz'ora.
Ho lasciato raffreddare il cheesecake in forno prima di toglierlo: i bordi del dolce devono staccarsi dalle pareti della teglia e l'impasto deve rassodarsi lasciando un affossamento al centro.

Ho preparato la salsa di lamponi unendo lo zucchero alla frutta e facendo sobbollire qualche minuto. Ho tenuto in frigo sia il cheesecake che la salsa per una notte ed ho servito le fette di dolce con qualche cucchiaino di salsa e lamponi freschi.

Per la prossima volta vorrei provare ad aggiungere alla base 100 gr. di Digestive in più ed a tostarla qualche minuto nel forno prima di versarvi il composto al formaggio al quale toglierei 100 gr. di panna ed un uovo.

domenica 13 giugno 2010

D'estate



D'estate fa caldo e se si cucina ancora di più.

Non vi sembra la scoperta dell'acqua calda ??!! Calda pure questa !!! :))

A parte che astronomicamente siamo ancora in primavera ma perché non godersi le diverse stagioni ?
Adesso o tra poco è il tempo delle enormi fette di cocomero fresco e delle panzanelle con tanto basilico.
Dei panni stesi che si asciugano in un'ora, della luce del sole alle 9 di sera, dei pomeriggi a leggere libri ed a sorseggiare smoothie di frutta.

Ma iniziamo dal pranzo. Scrivo la ricetta ma potrebbe bastare la foto....o il titolo :)



Insalata di rucola, bresaola, pesche gialle e ravanelli


Ingredienti da mettere nella ciotola di ciascun commensale:

due manciate di rucola (lavata ed asciugata)
7 /8 fette di bresaola
2 pesche gialle piccole (mature ma sode) tagliate a pezzetti
2 ravanelli tagliati a rondelle

per condire:
olio evo e sale
aceto balsamico (facoltativo)


Preparazione:

In anticipo mettere la verdura, la bresaola e le pesche nelle ciotole e lasciarle in frigo fino al momento di servire.

Condire e mangiare.

mercoledì 9 giugno 2010

Fin da Alessandria si sente il mare...



...dietro una curva improvvisamente il mare.

Ed oggi il post potrei farlo scrivere (cantare) da Ivano Fossati .

Perché è proprio così: per chi è cresciuto poco lontano dal mare l'odore del sale ti annuncia con molti chilometri di anticipo che stai per raggiungerlo.

Ho sempre pensato che ai milanesi servirebbe un po' di mare in mezzo alla pianura, da guardare dalla finestra mentre fanno lunghe e, quasi sempre, inutili riunioni di lavoro....servirebbe per riacquistare il senso delle proporzioni quando si guarda la vita.


Farinata (ligure) al rosmarino

Ingredienti (per una teglia 24 x 32 cm):

200 gr. di farina di ceci
500 gr. di acqua
qualche rametto di rosmarino fresco
1 cucchiaino di sale
8 cucchiaio di olio evo ligure dal sapore fragrante

pepe nero macinato al momento q.b.


Preparazione:

A mano utilizzando una frusta unire l'acqua alla farina mescolando bene in modo che non si formino grumi.
Aggiungere gli aghi di rosmarino e lasciar riposare almeno due ore.

Al momento di preparare la farinata aggiungere il sale al composto e togliere gli aghi di rosmarino.
Mettere l'olio sul fondo della teglia e lasciarlo riscaldare nel forno a 250° per 2 -3 minuti.

Versarvi la farinata,facendo attenzione a non scottarsi, e far cuocere 20 minuti sempre a 250° (forno statico) : deve formarsi in superficie la tipica patina, più bruna in alcuni punti che in altri.

Servire calda spolverizzata di pepe nero.

martedì 8 giugno 2010

Smooth, strawberry mornings




Quando ci sono molte cose da fare è controproducente avere fretta. Se si trattiene il respiro si mandano giù le ore in un solo sorso come quando beviamo da un bicchiere senza interesse per quello che c'è dentro.

E passa una vita intera fatta sempre dagli stessi giorni.

Invece la vita è tutta nelle cose non programmate: come quando ti alzi un po' prima la mattina di un giorno feriale e decidi che fai in tempo a preparare le crepes.


Crepes con marmellata di fragole

Ingredienti per 5 - 6 crepes di circa 26 cm di diametro

100 gr. di uova intere ( 2 uova medie)
120 gr. di farina 00
250 gr. di latte
20 gr. di burro di centrifuga
1 pizzico di sale
1 pizzico di bicarbonato
1 cucchiaio di zucchero a velo

pochissimo burro per la padella
5 - 6 cucchiai di marmellata di fragole
zucchero a velo per la copertura


Preparazione

Diluire la farina ed il sale nel latte, aggiungere le uova, il burro tenero, il bicarbonato e lo zucchero.
Amalgamare bene e lasciar riposare il composto almeno mezz'ora.

Versare un mestolo dell'impasto su una padella antiaderente calda e leggermente imburrata. Stendere la pastella con l'apposita spatola a T. Lasciar cuocere su entrambi i lati.

Ricoprire ogni crepe con un cucchiaio di marmellata di fragole, arrotolarla o chiuderla in quattro a triangolo.
Spolverizzare di zucchero a velo e servire tiepida.


Soltanto per un caso fortunato riesco a partecipare con questa ricetta alla raccolta "Le ricette per la felicità" di Juls in collaborazione con Macchine Alimentari.



venerdì 4 giugno 2010

Bufali & Pancakes




Se per voi non è un problema lo stallatico, allora vi porto alle porte del Cilento a mangiare un pancake con yogurth o gelato fatto con latte di bufala.

Abbiamo trascorso due giorni in una casa di campagna poco lontana dal mare e dai templi greci di Paestum: nel Meridione resistono di più i templi della Magna Grecia che la manutenzione delle strade italiane.

Abbiamo portato i bambini a vedere bufali e bufale all'Azienda Agricola Barlotti.
L'azienda fa parte del Consorzio Alba per la promozione della carne di bufalo campano: ma dopo aver visto i bufali che mangiano placidamente non vi è tanta voglia di vederli nel piatto : )

Nel piatto invece ho messo un enorme pancake (preparato dalla pasticcera dell'azienda) ripieno di yogurth alla pesca-arancia.
Un pancake alto, spugnoso e non umido di cui mi sarebbe piaciuto avere la ricetta o almeno mi sarebbe piaciuto provare a chiederla se la pasticcera fosse stata ancora a lavoro.

Mi sembra un impasto con gli albumi montati separatamente ed un pò di lievito. Vediamo se da sola riesco ad arrivare allo stesso risultato.

O qualcuna mi aiuta ? : )


giovedì 3 giugno 2010

Le voci di casa



Sono ritornata ieri dal Meridione, abbiamo fatto in tempo ad arrivare per il tramonto (cosa che non succede d'inverno) : nuvole rosa-arancio in un cielo azzurro che poco spesso si vede in pianura.

Siamo stati in Meridione per il matrimonio di mio fratello ( il minore dei miei tre fratelli, tutti più piccoli di me) ed io e mio marito abbiamo fatto da testimoni di nozze.

Una giornata commovente, serena, piena di speranze e di vite da costruire. Quella degli sposi, quella di mia mamma che rimane a vivere da sola in una grande casa....ma sullo stesso pianerottolo dove vivono le mie zie.

Riconosco casa mia dagli odori, riconosco il profumo della biancheria del letto in cui dormo, l'odore delle stanze dove vivevano i miei fratelli.

Ma quando passo da una stanza all'altra sono le voci quelle che sento: quella di mia nonna che mi chiama, mio padre che chiede a mia madre se è pronto il caffè oppure urla con qualcuno di noi, le voci dei miei fratelli, o le voci dei discorsi fatti a tavola.

Per questo matrimonio sono arrivate le nuove voci di bambini che parlano con accenti emiliani e milanesi.

Ma non bastano del tutto a distrarmi dai ricordi che mi sorprendono come tagliole.
E allora passo da una stanza all'altra sperando di trovarci qualcuno che qui non potrà più esserci.


Carrés fondants tomates & olives noires en cheesecake ricotta & origan *

Ingredienti:

per il fondente al pomodoro ed olive nere:

2 uove medie ( 120 gr.)
90 gr. di farina 00
350 gr. di sugo di pomodoro denso ( pomodori, origano, sale, olio)
80 gr. di olive nere denocciolate e tagliate a pezzetti
sale q.b.

per il cheesecake alla ricotta ed origano:

1 uovo medio (50 gr.)
250 gr.di buona ricotta vaccina
20 gr. di farina
una manciata di origano secco
sale q.b.


Preparazione:

Ho passato al mixer il sugo di pomodoro (lasciato precedentemente raffreddare) ed ho unito gli altri ingredienti.
Ho versato il composto in una teglia 30 x 22 cm precedentemente imburrata.

Con gli altri ingredienti ho preparato il cheesecake di ricotta all'origano e con l'aiuto di una sac a poche l'ho distribuito in piccoli mucchietti nella teglia sotto la superficie del fondente al pomodoro.

Ho cotto a 180° ( forno statico) per 30 minuti. Ho lasciato completamente raffreddare ed ho tagliato in piccoli pezzetti da servire come finger food.

(Se si prepara il doppio della dose in una teglia di poco più grande in modo da ottenere dei quadrotti più alti è preferibile utilizzare della carta forno per il fondo della teglia per rendere più facile estrarre il composto intero dalla teglia per poi tagliarlo.)


* Questa ricetta l'ho vista preparata un pò ovunque nei blog ma è un'invenzione di Eryn e della sua "folle cucina"che vivamente vi consiglio.
Nella versione originale il sugo al pomodoro è aromatizzato con aglio e alloro.