mercoledì 29 settembre 2010

Sourdough Baking Wednesday # 5


Oggi non soltanto arrivo tardi con il mio post del mercoledì .....ma non ho neanche una nuova ricetta da pubblicare.

E allora ho pensato di parlare in questo post di quanto la pasta madre sia agorafobica : )) e di quanto convenga farla stare in piccoli spazi.

Forse esiste una ragione scientifica che ha a che fare con la capacità dei batteri più "vitali" di riprodursi più agevolmente in spazi stretti.
Io la conservo in barattoli di vetro che non siano più grandi del doppio del suo volume, in modo che una volta lievitata arrivi fino al tappo.

E quando rimane molto a lungo inutilizzata la risveglio : ) con il procedimento della "legatura".


Prendo almeno 300 gr. di pasta madre appena rinfrescata e la chiudo stretta in uno straofinaccio di tela (possibilmente lavato con detersivi non profumati).
Poi incastro l'involucro con la pasta madre in una pentola o altro recipiente resistente e con il coperchio.
Lascio lievitare tutta la notte o anche qualche ora in più (a seconda della temperatura ambiente) ed al mattino la pasta madre è aumentata tanto di volume da rompere lo spago con cui era stata accuratamente legata.
E può capitare che, se non ben legato, il pacchetto di pasta madre faccia un piccolo scoppio quando lo tolgo dalla pentola.

La parte interna, spugnosa ed umida è pronta per essere rinfrescata ed utilizzata.


Hanno partecipato al Sourdough Baking Wednesday # 5:

* il
pane dolce alla cannella di Zucchero & Farina

* il pane senza impasto di Dulcis in Furno

* il brunkas langa di Gatti, fili e farina (questa volta anche lei ritardataria...come me :)))


mercoledì 22 settembre 2010

Sourdough Baking Wednesday # 4




Non penserete mica che, dopo l'insuccesso dello scorso mercoledì, sia stata una settimana intera a provare ed a riprovare fino ad ottenere dei biscotti del Lagaccio degni di questo nome ? : )

Ehm...... in realtà sono bastati un altro paio di tentavi e poi stamattina ho ottenuto i miei biscotti del Lagaccio in tempo per il Sourdough Baking Wednesday.



Biscotti del Lagaccio

Ingredienti:

250 gr. di pasta madre appena rinfrescata
250 gr. di manitoba del supermercato (oppure 50% manitoba del mulino e 50% farina 00)
60 gr. di acqua appena tiepida
100 gr. di burro di centrifuga
100 gr. di zucchero
1 cucchiaino di semi di anice
1 pizzico di sale

Preparazione:

Mettere nella planetaria la farina, l'acqua ed il lievito madre ed impastare con il gancio. Unire poi , nell'ordine il burro a pomata, lo zucchero con i semi d'anice tritati ed il pizzico di sale. Mescolare fino a far incordare l'impasto.

Mettere l'impasto a lievitare in recipiente che sia possibile chiudere bene con un coperchio e che non sia più grande del doppio del volume dell'impasto. Lasciar lievitare 4 ore (temperatura ambiente di 25°).

Lavorare appena l'impasto su una spianatoia e formare un filone lungo circa 30 cm. Disporlo sulla teglia da forno coperta da carta forno.

Poggiare sull'impasto un foglio di cellophane e coprire con un sottile canovaccio di cotone. Lasciar lievitare nella parte bassa del forno (con la luce accesa e mettendo un pentolino con un po' d'acqua nella parte alta del forno) per 9 ore.

Cuocere a 180° (forno statico) per circa 30 minuti o fino a quando la superficie diventi molto colorita.

Lasciar raffreddare e poi tagliare a fette e tostarle in forno a 170° (forno statico) per circa 2o minuti o fino a quando raggiungono la tostatura desiderata.

(Quelli nella foto sono biscotti piuttosto pallidi che poi ho rimesso qualche altro minuto in forno : )))


Inoltre partecipano al Sourdough Baking Wednesday # 4:

* i
fiori di pane al basilico di Tania (Dulcis in forno)

*il cheese bread di Nadia (Gatti, fili e farina)


martedì 21 settembre 2010

Ritorna Autunno




"Ora che partecipava al trambusto, all'affannoso ritmo del ticchettio delle macchine da scrivere degli uffici, capiva perchè la gente provava grandi soddisfazioni nell'essere presa dall'ansia dei tempi troppo stretti per la firma dei contratti, per la realizzazione dei progetti.
Era un modo per sentirsi importanti, pensava, per trovare una ragione per uscire dal mondo-focolare ed entrare nel mondo-libro dei bilanci, dove esisteva il rischio, il pericolo delle sconfitte o delle vittorie. La vita si trasformava, così, in un affare interessante, una scommessa costante, e uno poteva presumere che il tempo non scivolasse via tra le dita, che si concludesse qualcosa in quelle ore che sembravano interminabili, quei giorni che implacabilmente si ripetevano l'uno dopo l'altro."

Gioconda Belli, La donna abitata, Edizioni e/o

Sono tornati gli impegni della scuola per Laura ed anche la mia vita quotidiana ha acquistato maggior organizzazione.

Sono nata d'autunno. Mi scaldo al sole della luce fresca di settembre.



Le ciambelline di Giuliana*

Ingredienti per circa 40 ciambelline:

1 kg di farina 00
100 gr. di zucchero
320 ml di olio evo delicato
250 ml di passito
1 bustina di baking powder
1 pizzico di sale

zucchero di canna q.b.

Preparazione:

Mischiare tutti gli ingredienti nella planetaria finoa d ottenere un impasto sodo ma facilmente lavorabile. Staccare pezzi di circa 40 cm, forcmare dei bastoncini larghi quanto un dito e rotolarli nelle zucchero di canna, poi, formare le ciambelline unendo i due estremi.

Disporre le ciambelline sulla teglia del forno coperta di carta forno e cuocere a 210° (forno statico) per 20-25 minuti. Devono diventare scure ma attente a che non brucino sul fondo.


* Non so chi sia Giuliana ma così si chiamano queste ciambelline la cui ricetta è sul numero di Hachette Home di questo mese. E' la ricetta delle classiche ciambelline al vino ( io ho sostituito il vin santo previsto dalla ricetta con un passito ed ho aumentato le dimensioni di ciascuna cimbella).

mercoledì 15 settembre 2010

Sourdough Baking Wednesday # 3




Aspettando di sfornare i Biscotti del Lagaccio con la corretta lievitazione ..........

Hanno partecipato al Sourdough Baking Wednesday # 3 :

* il pan carrè integrale di farro di Lo (Galline 2nd life)

* il pane veloce con mele e carota di Natalia (Gatti, fili e farina)

domenica 12 settembre 2010

Gli gnocchi ed il mortaio del ferramenta



Guardare le propria vita da lontano semplifica le cose: toglie i particolari ma ti consente di avere una visione d'insieme.

Così questa settimana di vacanza della piccola famiglia mi ha tolto le piccole beghe quotidiane e mi ha ridato una visione in prospettiva.
La parola vacanza mi fa tristezza. Vacanza da cosa ? Dalla propria vita degli altri giorni ? E che vita facciamo se desideriamo esserne vacanti ?

E allora vacanza per me è sinonimo di compagnia, significa non stare più da sola tutto il giorno con i bambini correndo da una pappa ad un cambio pannolino, da un capriccio ad una coccola, da disegnare con Laura (guardando con un occhio la pentola che bolle e con l'altro Fabrizio che gattona) a rincorrere ora l'uno ora l'altro.

Ho guardato il mare da sotto l'ombrellone, ho sferruzzato ma soprattutto ho passeggiato con Fabrizio nel passeggino sotto le palme del lungomare di Finale Ligure.
Senza andare da nessuna parte ma soltanto per guardarsi intorno.

Siamo andati al mercato del giovedì e lo abbiamo attraversato tutto due volte dall'inizio alla fine. In una bancarella che vende oggetti in legno fatti a mano ho comprato un arriccia-gnocchi in faggio.

Andando dal residence al mare sono passata e ripassata davanti alla ferramenta Vallarino finché ci sono entrata ed ho preso il mio mortaio di marmo per farci il pesto.

E così oggi a casa, per il pranzo, ci ho provato a preparare qualcosa che mettesse insieme le tipiche trofie liguri al pesto con patate e fagiolini e la mia voglia di provare l'arriccia-gnocchi.

Così le patate sono finite negli gnocchi, i fagiolini fuori ed io ho provato a fare il pesto attenendomi al disciplinare che trovate qui ;... mancava il basilico ligure che ho visto in vaso il primo giorno che siamo arrivati ma che non ho poi più ritrovato in nessun negozio in cui l'ho chiesto.



Gnocchi di patate con pesto e fagiolini

Ingredienti per 6/8 porzioni di gnocchi:

1,2 kg. di patate a pasta bianca
300 gr. di farina 00
farina per la spianatoia

Ingredienti per condire 3 porzioni di gnocchi:

50 gr. di foglie di basilico
1 spicchio d'aglio
6 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
2 cucchiai di pecorino grattugiato
1 cucchiaio di pinoli
qualche grano di sale grosso
1/2 bicchiere di olio evo

2 piccole manciate di fagiolini


Preparazione:

Mettere a lessare le patate (con la buccia ed in acqua fredda) e preparare il pesto mettendo nel mortaio prima lo spicchio d'aglio ed il sale, poi aggiungendo il basilico ed i pinoli. Unire poi i formaggi ed infine l'olio.
(Nel mio caso credo che il pesto dovesse essere lavorato un pò di più ! : )

Quando le patate sono cotte ma prima che la buccia si rompa scolarle e lasciarle raffreddare il minimo indispensabile in uno scolapasta..... è importante che le patate si impregnino di meno acqua possibile.

Spellare le patate quando sono ancora caldissime e passarle nello schiacciapatate....oppure metterle nello schiacciapatate con tutta la buccia come ho fatto io (se non schiaccia fino in fondo il risultato è perfetto :))

Nel frattempo lessare i fagiolini in acqua salata.

Unire la farina alle patate calde ed impastare. Formare poi i rotolini e tagliarli a tocchetti. Passare gli gnocchi sull'arriccia-gnocchi e poggiarli su vassoi ben infarinati fino al momento di cuocerli.

Scolare i fagiolini, tagliarli a pezzetti poco più lunghi degli gnocchi e tenerli da parte.

Lessare gli gnocchi in acqua salata. Passare gli gnocchi dal vassoio ad una schiumarola, immergerli nell'acqua bollente e lasciarli cadere sul fondo della pentola. Quando risalgono a galla sono cotti. Prenderli con la schiumarola scolando bene l'acqua e metterli già nei piatti di portata. Aggiungere i fagiolini, condire con il pesto e servire.

mercoledì 8 settembre 2010

Sourdough Baking Wednesday # 2





Finalmente è arrivato mercoledì....ed è Sourdough Baking Wednesday !!!

Ho scelto una ricetta semplice e relativamente veloce.....ma soprattutto divertente : ))



Pane arabo multicereale


Ingredienti per 3 pani di circa 12 cm di diametro:

100 gr. di pasta madre rinfrescata da 8/12 ore
100 gr. di farina multicereale *
50 gr. di farina manitoba del mulino
50 gr. di acqua appena tiepida
1 pizzico di sale

pochissimo olio evo


Preparazione:

Amalgamare tutti gli ingredienti nella planetaria (aggiungendo per ultimo il sale) fino ad ottenere un impasto che incorda. La pasta dovrà risultare leggermente appiccicaticcia : ))

Dividere l'impasto in tre panetti di circa 100 gr. ciascuno e stendere ciascun panetto con le mani infarinate il meno possibile.

Lasciar lievitare 3 ore circa spennellando la superficie con pochissimo olio evo.

Accendere il forno a 230° (forno statico) inserendo all'interno una teglia. Quando il forno raggiunge la temperatura di cottura poggiare sulla teglia caldissima i pani girandoli a testa in giù rispetto alla posizione in cui hanno lievitato.

Cuocere per 6/8 minuti. Nel frattempo sedetevi davanti al forno a guardare come i pani si gonfiano in cottura : )

L'interno rimane vuoto e pronto da riempire con ciò che più vi piace.


* la farina multicereali che uso è questa di Tibiona, voi potete sostituire con altra farina (aggiustando la quantità di acqua ) e potete aggiungere un cucchiaio d'olio nell'impasto.


Questo mercoledì ha partecipato al SBW anche la treccia brioche all'olio di oliva della Terra degli Ulivi (...grazie Giulia : ))

martedì 7 settembre 2010

Fuori casa



Stiamo trascorrendo alcuni giorni sulla Riviera Ligure. Passiamo le giornate andando in spiaggia e facendo lunghe passeggiate.

Mangiamo tante trofie fatte a mano e pesto tradizionale ligure....che io metterei anche nel caffè! : ))
Inoltre, ho scoperto le pesche bianche tardive dell'entroterra...e credo di averne mangiato già una cassetta.


Cheesecake alla ricotta con panna acida e coulis di lamponi

Ingredienti per una teglia a cerniera di 24 cm di diametro :

per la base:
200 gr. di biscotti Digestive
100 gr. di burro di centrifuga
1 cucchiaino di cacao amaro

per il ripieno:
650 gr. di una buona ricotta vaccina
3 uova medie
succo e zeste di un limone
30 gr. di maizena
100 gr. di zucchero aromatizzato alla cannella
150 gr. di panna acida

per il topping:
200 ml di panna acida
30 gr. di zucchero a velo
90 gr. di lamponi
1 cucchiaio di zucchero
1 tazzina di acqua (o anche meno) *

Preparazione:

Tritare finemente i biscotti, aggiungere il cacao ed il burro fuso e ricoprire la base ed i bordi (per un paio di centimetri) della tegl carta imburrata e coperta perfettamente di carta forno.

Nel mixer amalgamare a lungo tutti gli ingredienti del ripieno e versarsi sulla base.

Cuocere a 170° (forno statico) per 30 minuti ed a 150° per altri 30 minuti. Lasciare nel forno per altri 10 minuti e poi far raffreddare completamente.

Nel frattempo preparare il coulis mettendo in un pentolino i lamponi, il cucchiao di zucchero, e l'acqua. Far bollire qualche minuto schiaccinado bene i lamponi con un cucchiaio, filtrare e far raffreddare.

Ricoprire il cheesecake con la panna acida zuccherata, livellarla bene e stendervi sopra il coulis di lamponi. Con i rebbi della forchetta o la punta di un coltello disegnare ghirigori sulla superfice in modo da avere un effetto marmorizzato.

Lasciare in frigo almeno 8 ore prima di servire.

* la quantità d'acqua dipende da quanto si vuole liquida il coulis di lamponi , e quindi il topping.




venerdì 3 settembre 2010

La pizza di ieri sera (...il giorno dopo)





Non è uno scatto glamorous; d'altronde non preparo un set fotografico per fotografare le mie pietanze.... quando Laura e Fabrizio saranno più grandi forse ci riuscirò, o forse riuscirò soltanto ad apparecchiare la tavola : )

La pizza il giorno dopo non ricordo di averla vista in nessun altro blog ... e chi ha una foto di una pizza a 18 ore dalla cottura la tiri fuori !!!

Ma avendo trovato una pizza che mi soddisfa e che è morbida (non gommosa) anche fredda il giorno dopo non ho potuto aspettare oltre a pubblicarne la ricetta che, tra l'altro, prevede ingredienti poco ortodossi ( da qui il nome con cui l'ho battezzata).
Quello che conta è la pasta e la consistenza del pomodoro da metterci sopra....per il resto fate voi.


La pizza americana :))

Ingredienti per una teglia grande quanto il forno:

480 gr. di farina 00
80 gr. di fiocchi di patate
30 gr. di farina maltata di frumento
300 gr. di acqua appena tiepida
10 gr. di lievito di birra fresco
3 cucchiai di olio evo
3 cucchiaini di sale

un po' d'olio evo per la teglia

Preparazione:

Nella planetaria amalgamare le farine con l'acqua, l'olio ed il lievito finché l'impasto non incorda. Aggiungere il sale e far incordare di nuovo.

Lasciar lievitare in una ciotola coperta da pellicola circa 2 ore e mezza ( a 25° C) o finché l'impasto non triplica di volume.

Ricoprire la teglia del forno con un foglio di carta forno, mettervi un po' d'olio al centro e appoggiarvi l'impasto. Prendere i lembi e portarli verso l'interno per 2 o 3 giri, capovolgere l'impasto e lasciarlo a lievitare a campana (già sulla teglia) per circa un'ora.

Stendere l'impasto con i polpastrelli unti d'olio facendo attenzione a schiacciare il meno possibile le bolle che si sono formate con la lievitazione e lasciar lievitare ancora un'ora.

Nel frattempo preparare un sugo di pomodoro molto denso con pomodori pelati, basilico, olio e sale e lasciar raffreddare.

Al momento di infornare stendere il pomodoro sulla pizza e cuocere a 230° (forno statico) per circa 25 minuti. Aggiungere gli altri ingredienti ad un quarto d'ora dall'inizio della cottura.

mercoledì 1 settembre 2010

Sourdough Baking Wednesday !!


E' il primo giorno di settembre e sembra il giorno giusto per fare progetti, per organizzarsi e fare nuove cose.

Mi riscaldo al sole ancora estivo e penso al prossimo autunno e poi all'inverno.

Non programmo quasi niente nella mia vita...forse sono una persona poco determinata oppure mi perdo sempre per i viottoli anziché seguire la strada maestra che avevo scelto.

Eppure ho un programma per questo blog ! : )

Ogni mercoledì pubblicherò una ricetta che abbia come ingrediente fondamentale il lievito madre, sarà il Sourdough Baking Wednesday !

Chiunque voglia partecipare all'evento e pubblicare di mercoledì una ricetta con il lievito madre può lasciare un commento nel mio post settimanale del Sourdough Baking Wednesday ed io pubblicherò il link.

I partecipanti NON sono tenuti a prendere parte al Sourdough Baking Wednesday ogni mercoledì.

Potete prender il banner dell'iniziativa qui nella colonna a destra oppure copiare il codice html che è qui in basso:

Ed ora si comincia !!! : ))




Chiocciole al latte con cacao ed arancia candita

Ingredienti per 20 chiocciole:

150 gr. di pasta madre appena rinfrescata
500 gr. di farina ( 50% manitoba del mulino, 50 % farina 00)
300 ml di latte
100 gr. di zucchero
70 gr. di burro di centrifuga
1 cucchiaino di sale


15 gr di cacao in polvere + 20 gr. di acqua
70 gr. di arancia candita (di quella buona : ))

farina per la spianatoia

zucchero a velo per spolverizzare

Preparazione:

Mettere nella planetaria il lievito madre, la farina ed il latte (a temperatura ambiente) e far amalgamare gli ingredienti con il gancio impastatore a bassa velocità.

Aggiungere il burro a pomata e poi lo zucchero ed, a velocità media, far incordare l'impasto.
Unire il sale e far incordare di nuovo.

Togliere dalla ciotola impastatrice metà dell'impasto, che risulterà piuttosto molliccio, ed alla restante metà aggiungere la scorza di arancia candita tagliata a cubetti.

Mettere poi l'impasto chiaro in un contenitore coperto da pellicola da cucina.

Rimettere nella planetaria l'altra metà dell'impasto ed aggiungervi l'acqua ed il cacao e far incordare.
Riporre anche questo impasto in una ciotola coperta da pellicola e lasciar riposare entrambi per due ore.

Mettere sulla spianatoia sufficiente farina per non far attaccare la pasta e dopo aver ripiegato verso l'interno i lembi dell'impasto un paio di volte, stendere (con le mani ed usando la minor quantità di farina possibil ) ciascun impasto in un rettangolo di circa 20 x 30 cm. Sovrapporre i due rettangoli e formare un cilindro.

Tagliare il cilindro in 20 fette ed adagiarle sulla teglia del forno coperta di carta forno. Far lievitare 8 ore ( con una temperatura ambiente di 27°).

Infornare a 190° forno statico mettendo nel forno un pentolino con dell'acqua e far cuocere 25 - 30 minuti o fino a quando la base delle chiocciole sarà dorata.

Le chiocciole durante la lievitazione e la cottura tendono ad unirsi l'una all'altra una volta cotte basta la punta del coltello per dividerle ed in questo modo risultano maggiormente umide.


Partecipano al Sourdough Baking Wednesday # 1 :

i Cornetti integrali al miele di Via delle Rose