venerdì 27 marzo 2009

Cosa farne del dolore




"Quando un uomo viene colpito al cuore con un coltello molto affilato non s'accascia immediatamente. Sapevamo tutti quanti che la perdita di Emerenc non si sarebbe fatta sentire subito, avremmo cominciato a vacillare col passare del tempo, saremmo crollati a terra in futuro, non lì, dove potevamo ancora vederla, sebbene sotto le assurde sembianze di un'urna, bensì nella nostra via, dove non avrebbe mai più ramazzato, o in giardino, dove invano si sarebbero rifugiati i gatti feriti dal passo vellutato e cani randagi cui nessuno avrebbe più gettato cibo. Emerenc s'era portata via un pezzo delle nostre vite: il tenente colonnello assistette fino al termine della cerimonia come se fosse in servizio per un picchetto d'onore, il figlio del fratello Jòzsi e sua moglie non smisero di piangere, io, solitamente, non riesco a piangere se altre persone mi guardano, e comunque sentivo che quello non era il momento giusto, non era ancora il tempo delle lacrime, così sarebbe stato troppo facile."

Magda Szabò, La porta, Einaudi



Quello che mi sgomenta della morte delle persone che amo non è il fatto che non facciano più ritorno ma il non sapere dove siano andate.



Sedani ai carciofi con yogurth greco

Ingredienti (per 2 persone):

150 gr. di sedani rigati
200 gr. di carciofi già puliti (cuori e gambi di carciofo)
2 mestoli di brodo vegetale
2 cucchiai di olio
2 cucchiai colmi di yogurth greco
1 spicchio d'aglio
basilico e menta tritati
pecorino grattugiato
sale q.b.

Preparazione:

Tagliare i carciofi in piccoli pezzi e cuocerli in una padella con l'olio, lo spicchio d'aglio ed il brodo fino a quando risultano al dente ed il brodo di cottura non è completamente assorbito. Togliere l'aglio.

Cuocere la pasta unirla ai carciofi ed a fuoco acceso aggiungere lo yogurth e mescolare. Unire menta e basilico tritati. Servire con un pò di pecorino grattugiato.